Che mille reti antifasciste fioriscano! Fronte Antifascista Cinisello Balsamo

A fine novembre un esiguo numero di persone viene a conoscenza del fatto che l’associazione neofascista Vox Populi aveva avuto dal comune di Cinisello Balsamo il permesso di poter disporre durante la mattinata di domenica 4 dicembre di uno spazio all’interno della Villa Ghirlanda per un loro convegno dove avrebbero partecipato l’Associazione Sviluppo Sociale Civile, associazione di facciata il cui unico fine è diffondere le idee di Forza Nuova, e Ordine Futuro, movimento a sua volta collocabile all’interno della galassia dell’estrema destra italiana. Per opporsi a questa decisione essi organizzano in pochissimi giorni un presidio in Piazza Gramsci nella mattinata del 4 dicembre sia per riaffermare l’essenza antifascista della cittadinanza cinesellese sia perché non risucceda che spazi pubblici vengano dati senza nessun problema dall’amministrazione comunale a certi gruppi minoritari che diffondono solo idee antidemocratiche e antisemite, razziste e omofobe. Il presidio raggiunge il suo obiettivo: vi prendono parte partiti e associazioni ma soprattutto un importante numero di liberi cittadini.
Il grande problema che è sorto dopo quest’evento è il seguente: quale utilità ha organizzare qualcosa se poi non viene portato avanti un percorso antifascista sia sul terreno della teoria che su quello pratico? È troppo facile trovarsi a manifestare quando il virus neofascista ha già colpito tentando di invadere un territorio con le sue maschere di facciata, maschere efficienti soprattutto in un periodo di crisi economica e culturale. Nasce dunque da queste riflessioni il Fronte Antifascista Cinisello Balsamo.
Per presentarsi alla cittadinanza e mostrare l’importanza di tenere sempre alta la guardia organizzano il 16 dicembre alla Cooperativa Agricola un incontro con il giornalista Saverio Ferrari, curatore dell’Osservatorio Democratico sulle nuove Destre ed esperto studioso dei movimenti neofascisti e neonazisti italiani, con una particolare attenzione per la realtà milanese.
Dalla sentita necessità di andare avanti in questo cammino politico-culturale e motivati anche dalla riuscita della serata nasce il progetto di un percorso antifascista, chiamato Staffetta Antifascista, che conducendo fino al 25 aprile svolga sul territorio un lavoro di sensibilizzazione e di recupero di quella memoria storica necessaria affinché la storia non si ripeta nelle sue più aberranti manifestazioni. Il 17 febbraio 2012 presso il Centro di Cultura Popolare Don Milani pertanto si è iniziato il tutto con la serata Furto Mal-destro. La falsa rilettura della storia: un incontro con Alex Alesi, autore del libro Interminabili Disordini (Ed. Bepress), e Andrea Staid, autore de Gli Arditi del Popolo. La prima lotta armata contro il fascismo (Ed. La Rivolta). Un incontro finalizzato a presentare due tipologie di lotte del passato (gli Skinhead e gli Arditi del Popolo) fagocitate dalle destre e consapevolmente dimenticate proprio da chi dovrebbe ricordarle ed imparare da esse, perché la vera memoria non può né deve dimenticare i suoi simboli, i suoi colori, i suoi attori; la loro storia è la nostra storia.
Tenendo perciò come filo conduttore la memoria di chi ha fatto concretamente resistenza l’8 marzo sarà possibile incontrare all’Arci Anomalie la studiosa Michela Zucca che ci introdurrà nel mondo dimenticato delle donne partigiane mentre il 22 marzo alla Sala dei Paesaggi verrà a presentare il suo libro Bastardi senza storia (Ed. Castelvecchi) Valerio Gentili, il quale porterà avanti il discorso sul continuo tentativo della destra extraparlamentare di appropriarsi di simboli non suoi (si veda il caso di CasaPound nei confronti delle figure di Che Guevara, Rino Gaetano e Carmelo Bene, solo per fare degli esempi). Questo primo ciclo di incontri terminerà il 17 aprile con la presentazione da parte dello stesso autore, Walter Peruzzi, del libro Svastica verde. Il lato oscuro del Và pensiero leghista (Ed. Riuniti), un libro che ha l’intento di mostrare la radice xenofoba, razzista ed omofoba di un partito di governo come quello della Lega Nord.
Gli incontri sono aperti a tutta la cittadinanza nell’intento di risvegliare e consolidare quello spirito antifascista necessario per un territorio sempre più minacciato dall’attuale crisi e da un’amministrazione che non riesce più a dare risposte concrete ai bisogni reali dei suoi cittadini. È in questa maniera che Cinisello Balsamo sta subendo una pericolosa deriva la quale la sta trasformando giorno dopo giorno in un perfetto obiettivo per tutti quei movimenti populisti che cercano nuovi affiliati proponendo soluzioni quanto mai pericolose per la costruzione di un possibile futuro differente.

Di FRONTE ANTIFASCISTA CINISELLO BALSAMO

Questa voce è stata pubblicata in Antifascismo, Lotte e contrassegnata con , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento